Eccomi, mi accingo a giocare la partita della mia vita, perderò o vincerò? Ah non saprei, il vero giocatore rischia, perché “il destino mischia le carte, ma l’uomo gioca la partita” (Victor Hugo).
Siamo lì, io e il mio nuovo sigaro, ho fatto il mio buy-in e penso: speriamo non mi deluda e mi faccia andare in tilt! Non ho paura dell’ignoto, mi butto in un big e in uno small blind, qualcosa la devo pur sempre puntare… Il dealer concede le prime carte: ecco, il mio sigaro comincia a mostrarsi. Studio il mio oppo (nemico), vedo i suoi tells: espressioni rugose, nodi e venature… non sarai mica del rude Kentucky? Non devo sottovalutarti! Potrai anche bleffare, sorprendendomi come quando fuori piove in una calda estate, e darmi una botta di nicotina, ma sono pronto!
Oh noooo! Ho già fatto il primo lik: ho bruciato il piede del sigaro… ma sono possibili delle review del braciere. Scopro le prime carte, sentori dolci come cuori e fiori, spigolose note acide come angoli di un quadro, sapide e amare sensazioni… non mi darai un due di picche diventando infumabile!
Ecco il dealer fa il flop, le carte sono sul board : potrei fare il fold e gettare il sigaro, ma fortunatamente mi sta piacendo e ho un draw preciso per lui (qua facciamo scala)! Mi piacciono il rischio e l’adrenalina, punto le mie chips, cosa sarà mai un altro bet se vinco la mano? Ho tante outs, entro nel pieno del gioco: cadenza misurata delle boccate e attenzione all’evoluzione di fumata non mancano! La paura di un bad beat c’è, potrei finire in bianco rovinato, potrebbe non piacermi tutto il sigaro e finire in un terzo tercio al river, divenendo un player out.
…ma dovrei riuscire a capire subito la fumata, che “Se nella prima mezz’ora non capisci chi è il pollo, allora il pollo sei tu.” (Amarillo Slim)
La partita continua bene, chiudo una bella cripple: le carte del flop mi aiutano, faccio un raise… chi ferma la mia vittoria, potrei concludere con una royal flush! La fumata mi sta emozionando, ma “nel dubbio meglio andare all in” (Amarillo Slim)… che se ho indovinato l’abbinamento con il drink prendo anche il jeckpot!
Alla fine “Il poker”, come un sigaro, “può rivelarti molte cose se non hai pregiudizi; può mostrarti la tua vera natura. Molti cattivi giocatori non migliorano perché non riescono ad accettare chi sono veramente.” (David Mamet). Un buon fumatore conosce i rischi e i suoi gusti, anche se spesso preferisce giocare senza controllo e strategia, come un maniac: vuol solo divertirsi!
Flaubert79 e Lady M